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Èvoluzione del sistema statale del Kazakistan

Il sistema statale del Kazakistan ha attraversato un lungo e complesso processo di evoluzione, che parte dai tempi antichi fino alla formazione di uno stato indipendente alla fine del XX secolo. Nel corso della sua storia, il territorio attualmente occupato dal Kazakistan è stato il luogo in cui sono esistenti diverse entità politiche, con forme di governo e strutture sociali variegate. Esaminiamo le principali tappe di questa evoluzione, dai primi stati nomadi alla creazione del moderno Kazakistan indipendente.

Antichi stati e tradizioni nomadi

Nel territorio dell'attuale Kazakistan esistevano anticamente vari stati e alleanze di tribù. I più noti di questi erano gli imperi steppici, come il regno degli Sciti, gli Uiguri e i khanati dello stato turco. Questi stati si distinguevano per una complessa organizzazione governativa, costituita da capi che dirigevano singole tribù o alleanze di tribù, così come per l'esistenza di un sistema fiscale e organizzazioni militari.

Un aspetto importante della struttura statale dell'antichità era la presenza di capi, che servivano come figure centrali nel governo. Il loro potere si basava sull'autorità e il prestigio del comando militare, nonché sulla capacità di unire diverse tribù e clan per raggiungere obiettivi comuni. Tuttavia, nonostante l'elevato grado di organizzazione politica, questi stati erano generalmente federativi e spesso soggetti a frammentazioni e conflitti interni.

I Mongoli e l'influenza di Gengis Khan

Nel XIII secolo, il territorio del Kazakistan cadde sotto il potere dei khan mongoli, tra cui Gengis Khan e i suoi discendenti. I mongoli crearono un vasto impero, che comprendeva molte terre dell'Asia centrale e dell'Europa orientale. In questo periodo, il Kazakistan divenne parte del grande impero mongolo, che portò a significativi cambiamenti nella struttura statale e nell'organizzazione del potere.

L'influenza mongola si manifestò nell'introduzione del potere centralizzato e di una rigida struttura gerarchica, basata sulla governance militare. All'epoca, sul territorio del Kazakistan venne stabilito un regime particolare, in cui il potere era concentrato nelle mani del khan, ma nello stesso tempo esisteva una certa autonomia per le tribù e i territori locali. In questo periodo, si iniziò a formare un nuovo sistema politico, dove il governo centralizzato si conciliava con elementi dello stile di vita nomade.

I khan kazaki e la formazione del Khanato Kazako

A partire dal XV secolo, si inizia a formare nello spazio kazako uno stato kazako autonomo: il Khanato Kazako. Questo venne creato a seguito della disintegrazione dell'Orda d'Oro, dopo la quale i kazaki si unirono sotto il potere del loro primo khan, Kerey e Janibek. I khan kazaki divennero importanti figure politiche, aventi un significativo impatto sul destino della regione.

Il Khanato Kazako esisteva in condizioni di continui conflitti militari con stati limitrofi, come la Moscovia, la Cina, l'Uzbekistan e altri. Il potere nel khanato era concentrato nelle mani del khan, che esercitava potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Tuttavia, nonostante un relativo alto grado di organizzazione politica, il khanato continuava a essere uno stato federale, dove ogni tribù manteneva la propria autonomia interna.

Influenza russa e cinese: colonizzazione e passaggio sotto il potere russo

A partire dal XVII-XVIII secolo, inizia un'intensa ingerenza delle potenze esterne nella vita politica del Kazakistan. Inizialmente, si trattava dell'influenza della Cina con le sue crescenti pretese sui territori kazaki, e dalla fine del XVIII secolo, il Kazakistan si trovò sotto l'influenza dell'Impero Russo. La Russia iniziò a espandersi attivamente in Asia centrale e a interferire negli affari dei khanati kazaki.

Nel XIX secolo, dopo diverse campagne militari russe, le terre kazake entrarono gradualmente a far parte dell'Impero Russo. Il Kazakistan divenne parte della Russia e il suo territorio fu suddiviso in diverse regioni, dove i governatori russi esercitavano l'amministrazione. Questo periodo si distinse per l'introduzione del sistema di governo russo, mirato a integrare la società kazaka nel sistema burocratico e legislativo russo.

Periodo sovietico: creazione della Repubblica Sovietica del Kazakistan

Dopo la Rivoluzione d'Ottobre del 1917, il Kazakistan divenne parte dell'Unione Sovietica. Nel 1936, il Kazakistan fu ufficialmente proclamato repubblica federata nell'URSS. Questo evento segnò la piena integrazione del Kazakistan nel sistema di governo sovietico, dove il potere era centralizzato e completamente dipendente dalle decisioni di Mosca.

Nel periodo sovietico, il Kazakistan subì profondi cambiamenti nelle strutture sociali ed economiche, come industrializzazione, collettivizzazione, nonché migrazioni di massa e trasferimenti di popolazioni. Tuttavia, il Kazakistan subì anche dure repressioni, specialmente negli anni '30, quando venne organizzata una carestia che portò via la vita a molti kazaki, e molti esponenti dell'intellighenzia kazaka divennero vittime delle repressioni staliniste.

La struttura statale del Kazakistan sovietico era centralizzata, nelle mani della burocrazia di partito, che esercitava il potere attraverso la direzione della repubblica e gli organi sovietici locali. Il paese si sviluppava all'interno del modello economico socialista, dove la proprietà statale e l'economia pianificata giocavano un ruolo centrale.

Periodo post-sovietico e indipendenza

Con il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991, il Kazakistan divenne uno stato indipendente. Nel 1991 fu approvata la Legge sull'indipendenza, e il Kazakistan ottenne lo status di stato sovrano. Questo momento segnò una svolta nella storia del paese, poiché il Kazakistan divenne per la prima volta un partecipante a pieno titolo nelle relazioni internazionali e iniziò a costruire il proprio sistema di governo, basato su una forma repubblicana.

Durante il periodo di indipendenza, il Kazakistan affrontò molte sfide, legate alla transizione da un'economia pianificata a una di mercato, nonché alla necessità di formare nuove istituzioni statali. Un momento importante fu l'adozione della Costituzione nel 1995, che consolidò i principi di governo democratico, divisione dei poteri e una base giuridica per lo sviluppo del paese. Il sistema politico del Kazakistan in questo periodo iniziò a svilupparsi come una repubblica presidenziale con un forte potere presidenziale, che divenne la figura centrale nella gestione dello stato.

Stato attuale del sistema statale

Oggi il Kazakistan è una repubblica indipendente con una forma di governo presidenziale. La Costituzione del paese, adottata nel 1995, è diventata la base per il funzionamento del moderno sistema statale, che comprende i rami esecutivo, legislativo e giudiziario del potere. Il presidente è il capo dello stato e la figura centrale nella vita politica del paese, detentore di ampi poteri nella gestione dello stato.

Negli ultimi decenni, il Kazakistan ha intrapreso numerose riforme volte a modernizzare la pubblica amministrazione, combattere la corruzione e sviluppare la democrazia. Il paese continua a svilupparsi, migliorando la propria situazione economica, implementando attivamente innovazioni e mantenendo la stabilità nella regione. Il Kazakistan mira a espandere i propri legami economici e politici esteri e gioca un ruolo importante in Asia centrale e sulla scena internazionale.

Conclusione

L'evoluzione del sistema statale del Kazakistan è un processo che è durato secoli e ha attraversato molte tappe storiche. Dagli stati nomadi e dall'influenza mongola fino alla formazione della repubblica indipendente, il Kazakistan ha vissuto numerosi cambiamenti politici. L'attuale sistema statale del paese è basato su un'esperienza secolare e su una ricerca di sviluppo sostenibile e cooperazione internazionale. Le fasi di questa evoluzione hanno determinato non solo la vita interna del Kazakistan, ma hanno anche influenzato l'intera Asia centrale.

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