Il Portogallo ha una storia ricca che affonda le radici nei tempi preistorici. Le prime tracce di attività umana sul territorio dell'attuale Portogallo risalgono al Paleolitico. Nell'era neolitica, si insediarono qui le prime comunità, lasciando dietro di sé monumenti megalitici come Almédilla.
Dal VI secolo a.C., il territorio del Portogallo fu abitato da tribù celtiche, e successivamente giunsero i fenici e i greci, che fondarono importanti punti commerciali. Nel III secolo a.C., l'Impero Romano conquistò queste terre e le rese parte della provincia di Lusitania, portando a un notevole influsso culturale.
Dopo la caduta dell'Impero Romano, iniziò un nuovo periodo nella penisola iberica. Nel V secolo, il territorio del Portogallo fu conquistato dai visigoti. Nell'VIII secolo, dopo la conquista, i musulmani crearono in queste terre l'emirato di Cordova.
Nel IX secolo ebbe inizio la Reconquista, il processo di liberazione della penisola dal dominio musulmano. Nel 1139, il conte portoghese Afonso I proclamò l'indipendenza del Portogallo e nel 1179 il papa approvò il suo titolo di re.
Dal XV secolo, il Portogallo divenne una delle principali potenze marittime del mondo. Il re Giovanni I e suo figlio Enrico il Navigatore giocarono un ruolo fondamentale nello sviluppo della navigazione. I portoghesi scoprirono nuove rotte commerciali, incluso il percorso verso l'India intorno all'Africa e la costa brasiliana.
Questa epoca portò alla creazione di un'enorme impero coloniale. Il Portogallo scoprì numerose nuove terre, tra cui il Brasile, l'Angola e il Mozambico, contribuendo alla sua prosperità economica e culturale.
Tuttavia, nei secoli XVII e XVIII iniziarono crisi dovute a conflitti interni e guerre esterne. Nel 1580, il Portogallo fu unito alla Spagna, suscitando malcontento tra i portoghesi. Nel 1640, il paese recuperò la sua indipendenza.
Nel XIX secolo, il Portogallo affrontò instabilità politica, a seguito della quale si verificarono due sollevamenti carbonari. La Repubblica fu proclamata nel 1910, ma la situazione politica rimase complessa per tutto il secolo.
Nel 1926, avvenne un colpo di stato militare che portò all'instaurazione di un regime autoritario guidato da António Salazar. Questo regime durò fino al 1974, quando avvenne la Rivoluzione dei garofani, che portò alla caduta della dittatura e all'instaurazione della democrazia.
Da allora, il Portogallo ha attivamente progredito come stato democratico ed è entrato nell'Unione Europea nel 1986. Oggi il Portogallo è un partecipante importante nella scena politica ed economica internazionale.
Il Portogallo è rinomato per il suo patrimonio culturale, che include la musica fado, l'architettura manuelina e la cucina. Il paese è noto anche per le sue tradizioni e festività, come il Festival di Sant'Antonio a Lisbona e la festa di Santa Maria a Porto.
Il Portogallo ha anche dato un contributo significativo alla scienza e all'arte, essendo la patria di noti artisti, scrittori e scienziati. Questi successi culturali continuano a ispirare e attrarre turisti da tutto il mondo.