La storia della Lettonia inizia nei tempi antichi, quando sul suo territorio abitavano le tribù baltiche. I reperti archeologici testimoniano che le persone abitavano queste terre già nel 5000 a.C. Tribù come i livoni, i curoni, i zemgali e i latgali si dedicavano all'agricoltura, alla pesca e all'artigianato.
Nel XII-XIII secolo, i cavalieri tedeschi cominciarono a penetrare attivamente nel territorio della Lettonia, il che portò alla diffusione del cristianesimo. Nel 1201 fu fondata Riga, che presto divenne un importante centro commerciale. I conflitti tra la popolazione locale e i conquistatori portarono alla formazione dell'Ordine di Livonia e alla creazione della Confederazione di Livonia.
Nel XVI secolo, la Lettonia divenne arena di conflitto tra Russia, Svezia e Repubblica delle Due Nazioni. Durante la Guerra di Livonia (1558-1583), il territorio della Lettonia fu occupato dalla Polonia e dalla Lituania. Nel 1582, la Lettonia entrò a far parte della Repubblica delle Due Nazioni, il che portò a uno sviluppo culturale ed economico.
All'inizio del XVII secolo, la Lettonia passò sotto il controllo della Svezia. Il periodo svedese (1629-1721) fu un tempo di relativa tranquillità e sviluppo. La Svezia investì in infrastrutture e istruzione, il che contribuì alla crescita della coscienza lettone.
A seguito della Guerra del Nord (1700-1721), la Lettonia si trovò sotto il controllo dell'Impero russo. Questo periodo fu caratterizzato da una russificazione e da una repressione delle tradizioni locali. Tuttavia, dalla fine del XIX secolo iniziò il risveglio del movimento nazionale, volto al recupero della cultura e della lingua lettoni.
Nel 1918, dopo la prima guerra mondiale, la Lettonia dichiarò la propria indipendenza. Il paese attraversò una guerra civile e una lotta per il riconoscimento, ma nel 1920 la Lettonia riuscì a consolidare la sua indipendenza e stabilire un governo democratico.
Durante la Seconda guerra mondiale, la Lettonia fu inizialmente occupata dall'Unione Sovietica, poi dalla Germania nazista e nuovamente dall'Unione Sovietica nel 1944. Questo periodo fu terribile per il popolo lettone: molti furono uccisi, deportati o costretti a lasciare il paese.
Alla fine degli anni '80, in un contesto di perestrojka, iniziò in Lettonia un movimento per l'indipendenza. Il 4 maggio 1990, il Soviet Supremo della Repubblica Lettone accettò la dichiarazione di ripristino dell'indipendenza della Lettonia. Il 21 agosto 1991, dopo un tentativo di colpo di stato a Mosca, la Lettonia divenne nuovamente uno stato indipendente.
La Lettonia aderì all'Unione Europea e alla NATO nel 2004, rappresentando un passo importante nella sua integrazione nel mondo occidentale. Oggi la Lettonia è uno stato moderno e dinamico, in rapido sviluppo in vari settori, inclusi economia, cultura e istruzione.
La storia della Lettonia è una storia di lotta per l'indipendenza, di coscienza culturale e di aspirazione allo sviluppo. Il popolo lettone continua a mantenere e sviluppare le proprie tradizioni, orgoglioso della sua cultura e storia unica.